mercoledì 19 dicembre 2007

Testa a Testa


David Byrne vs Thom Yorke: l'uno a capo delle Teste Parlanti una decina di anni fa, l'altro a tutt'oggi Testa delle RadioTeste più note del globo. Quello che ha avuto lugo sulle pagine di Wired è un "duetto" fra due delle Capocce Musicale più interessanti di sempre nonchè fra due delle poche Teste Pensanti che siano rimaste alla musica Pop.

Poi, vista la portata dell'argomento (il "reale valore" della musica all'epoca della sua diffusione gratuita sul Web) le possibilità che questo botta e risposta entri nella Storia delle comunicazioni aumentano esponenzialmente.

Andate qui per godervi questa tempesta di cervelli a due giocatori

lunedì 10 dicembre 2007

Rettifika...o quasi.

Giulianone c'entra meno di quanto pensassimo.
La sua parziale smentita via lettera-a-Repubblica pare abbastanza illuminata e discolpante, sebbene non rinunci alla solita filippica sui "luciannunziateschi" paletti della libertà d'espressione, sul senso del limite blablabla...
Il suo comunicato conferma Ferrara quel "grosso pezzo" in odor di fascismo che dicevamo, ma in compenso apre nuovi inquietanti orizzonti sul vero motivo della censura: dietro questo pretesto, c'è il rischio di ritrovare il timore reverenziale per qualche nostra vecchia conoscenza, situata fra i cosiddetti "poteri forti".

domenica 9 dicembre 2007

Golia contro Davide

Luttazzi imbavagliato...essai la novità!
Purtroppo anche all'interno di La7, baluardo di libertà e liberalità, persistono nomi e personalità che pesano. Una descrizione, questa, che calza come un enorme guanto su Giuliano Ferrara, dileggiato in una delle tante visioni sadopolitiche del satiro romagnolo.

Anzichè accendere un cero alla Madonna, già che il peggio gli è stato risparmiato (contrariamente alle apparenze, infatti, Ferrara nasconde uno scheletro dentro di sè. E moltissimi altri nel proprio armadio...) il giornalista si è alterato, ha minacciato, e ha ottenuto la chiusura immediata di Decameron. E con tanto di benedizione del Direttore in allegato.

Poco da stupirsi. Si parla di qualcuno che, ai bei tempi dell'Editto Bulgaro, si schierò coraggiosamente fra i prudenti e apostrofò la Guzzanti come la ragazzetta "ribelle" cui qualche "ceffone" non avrebbe fatto che bene, usando curiosamente una terminologia fascista...gusto per il vintage?

Quel che ci rimane - oltre alle repliche di "Sex and the city" a metterci 'na pezza - è un po' d'amarezza nel constatare quanto sia difficile per l'Italia editoriale fare a meno dell'arroganza dei propri "pezzi grossi", perfino quando si tratta notoriamente di "grossi pezzi..."

lunedì 3 dicembre 2007

MammaliTurchi! (dispaccio # 0)

Il giovane Turco spara. Il giovane Turco le spara. Il giovane Turco le spara, forti e diritte al cuore della vittima: che è il muro di gomma della counicazione mediatica, che sono gli occhi ciechi di chi non vuol vedere le imagini e le orecchie sorde di chi rifiuta di ascoltare la musica e i rumori. Quelli veri.
Il giovane Turco manda dispacci di fuoco a spasso per il cyberspazio, sapendo che vi si perderanno e che nessuno li leggerà, e se anche qualcuno li leggerà non li capirà. Perchè per loro il giovane turco parla turco! Ma il giovane turco li scrive uguale, perchè è giovane e se ne infischia...

Javohl!